Negli ultimi anni, le imprese di autotrasporto hanno beneficiato di diverse misure di sostegno economico, tra cui il rimborso dei contributi versati all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). In particolare, a causa della pandemia e dei relativi effetti sul settore, molte imprese hanno pagato contributi obbligatori per gli anni precedenti e ora si trovano a poter beneficiare di rimborsi.

In questo articolo, esploreremo cos’è il rimborso del contributo, come funziona, chi può beneficiarne e quali sono le novità più recenti.

Cos’è il rimborso del contributo per gli autotrasportatori?

Il rimborso del contributo è una misura che permette alle imprese di autotrasporto di ricevere indietro parte dei contributi che hanno versato precedentemente all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) per l’anno fiscale di riferimento.

Il rimborso è stato attivato per restituire gli importi che le imprese avevano già pagato come contributo obbligatorio per l’anno 2021, a causa di misure come l’entrata in vigore dell’art. 37-bis del “Decreto Sostegni” che ha esentato le imprese da tale obbligo.

Chi può richiedere il rimborso?

Possono richiedere il rimborso tutte le imprese di autotrasporto che hanno regolarmente versato i contributi previsti per il 2021, ma che ora sono esentate da tali obblighi grazie al Decreto Sostegni. Le imprese di trasporto devono aver adempiuto agli obblighi dichiarativi e contributivi per le annualità precedenti (2019 e 2020) per poter beneficiare del rimborso integrale.

Quando è possibile richiedere il rimborso?

La procedura di rimborso è iniziata a partire dal 2022, quando l’ART ha avviato l’istruttoria per il rimborso delle somme versate e possono beneficiare di questo rimborso senza dover fare richiesta tutte le imprese di trasporto che avevano già pagato il contributo 2021, poiché la procedura è avviata d’ufficio. Tuttavia, se l’impresa non ha ancora regolarizzato le annualità precedenti, il rimborso sarà ridotto proporzionalmente alla somma dovuta per gli anni passati.

Dove si richiede il rimborso?

Il rimborso verrà effettuato direttamente dall’ART, senza necessità di presentare una richiesta da parte delle imprese, purché le aziende abbiano adempiuto correttamente agli obblighi dichiarativi. In caso di irregolarità nelle dichiarazioni o nei pagamenti per le annualità precedenti, le imprese devono regolarizzare la propria posizione tramite l’invio della dichiarazione online, seguendo le modalità specifiche indicate sul sito dell’ART.

Perché è importante il rimborso per gli autotrasportatori?

Il rimborso del contributo è un aiuto fondamentale per le imprese di autotrasporto, che da tempo lottano con costi crescenti e la necessità di rispondere a sfide economiche, consentendo alle imprese di recuperare risorse finanziarie, ridurre i costi operativi e migliorare la loro competitività nel settore. Inoltre, il rimborso dei contributi versati rappresenta un gesto di supporto da parte delle autorità, contribuendo al rilancio di un settore che ha subito gravi ripercussioni durante la pandemia e che si trova ora a dover affrontare nuove sfide.

Novità e modifiche recenti per il rimborso

Nel 2022 e 2023, sono state introdotte modifiche che riguardano il rimborso dei contributi per gli autotrasportatori. Alcune delle novità più rilevanti includono:

  1. Esenzione dal contributo per il 2021: Grazie all’articolo 37-bis del Decreto Sostegni, le imprese non sono più obbligate a pagare il contributo per l’annualità 2021, ma possono ottenere il rimborso di quanto già versato.
  2. Rimborso automatico: Le aziende che hanno regolarmente adempiuto agli obblighi dichiarativi e contributivi per gli anni 2019 e 2020 riceveranno il rimborso direttamente, senza dover inviare ulteriori domande.
  3. Regolarizzazione delle posizioni: Le aziende che hanno omesso il pagamento o non hanno regolarizzato le annualità precedenti dovranno farlo prima di poter ottenere il rimborso completo.

Il rimborso del contributo rappresenta il supporto cruciale per le imprese di autotrasporto che hanno subito gli effetti della pandemia e delle nuove regolazioni. Le modifiche normative recenti hanno semplificato la procedura di rimborso e offrono alle imprese l’opportunità per recuperare risorse finanziarie. Le aziende devono essere sempre aggiornate sulle scadenze e sulle modalità per evitare di perdere questi benefici e per garantire una gestione efficiente delle proprie finanze.

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