Il Governo ha presentato un emendamento che prevede la cessazione del rimborso delle accise sul carburante per gli autotrasportatori a partire dal 1° luglio 2020. Questa notizia, appresa dalle federazioni dell’autotrasporto aderenti al coordinamento nazionale UNATRAS, ha generato grande preoccupazione nel settore.
Una decisione che sorprende
La scelta dell’esecutivo sembra andare contro il buonsenso e contravvenire al dialogo costruttivo avviato tra il Governo e le associazioni di categoria. Grazie a questo confronto, era stato possibile alleviare le tensioni crescenti tra gli operatori del trasporto, ma l’introduzione di questo emendamento rischia di compromettere i progressi fatti.
Fiducia nel Ministro dei Trasporti
UNATRAS si dice fiduciosa che il Ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, mantenga gli impegni presi durante i precedenti colloqui con le rappresentanze della categoria, culminati con il Protocollo d’intesa del 19 novembre 2019. Il coordinamento ha particolarmente apprezzato l’impegno del Ministro nella difesa degli interessi del trasporto italiano nel contesto del caso Brennero.
Richiesta di proroga e garanzie
UNATRAS auspica che il Ministro De Micheli intervenga rapidamente per risolvere la questione del rimborso accise, come previsto dall’accordo che garantirebbe tale misura almeno fino al 1° ottobre 2020. L’accordo prevede inoltre l’impegno del Governo a valutare un’ulteriore estensione fino a gennaio 2021, accompagnata dall’avvio di un fondo dedicato alla sostituzione dei veicoli più inquinanti e obsoleti.
La necessità di rispettare gli accordi
Il rispetto degli accordi raggiunti e il mantenimento degli impegni sono condizioni essenziali per proseguire il dialogo costruttivo tra Governo e autotrasportatori. UNATRAS sottolinea che un fallimento in questo senso potrebbe generare un malcontento diffuso tra gli operatori del settore, con il rischio di forti reazioni a partire dal gennaio 2021.